Ischia Formazione Turistica

Una nuova proposta di formazione turistica e un nuovo futuro per il turismo isolano

Sabato 8 febbraio 2014 presso la Curia Vescovile di Ischia si è tenuto il primo incontro del corso di formazione per animatore diocesano per il turismo religioso e culturale. Il progetto è stato promosso dalla Diocesi di Ischia in collaborazione con la Cei - Ufficio Tempo Libero Turismo e Sport, la Cei - Progetto Culturale, Progetto Policoro Ischia, Federalberghi Ischia, Ctc (Ischia in itinere), Istituto Europeo del Restauro, Ips V. Telese, Liceo Statale Ischia e Istituto di Istruzione “C. Mennella”. Il corso è diretto a giovani studenti under 30, operatori pastorali, incaricati dei parroci, operatori del settore turistico, guide e accompagnatori turistici: si sono registrati più di cento persone. Il corso durerà due anni e nel 2014 sono previsti cinque incontri teorici e cinque laboratori.
Ecco il tema del primo incontro: “Il turismo oggi: nuovi bisogni e nuove risposte”. Il relatore è stato il dott. Andrea Babbi, direttore dell’Enit - Agenzia Nazionale del Turismo – presentato dalla Dott.ssa Serena Pilato e introdotto brillantemente dal vescovo della Diocesi di Ischia Pietro Lagnese e da Don Emanuel Monte, responsabile diocesano della Pastorale per il Turismo, lo Sport e il Tempo Libero.
Il vescovo si è soffermato sui concetti di “accoglienza” e “bellezza”. Il vescovo ha citato Papa Francesco nella “Sua Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium”: “Dunque si rende necessario che la formazione nella via pulchritudinis sia inserita nella trasmissione della fede. È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Accogliere il turista e mostrargli in maniera più consapevole le nostre indiscutibili bellezze artistiche presenti all’interno delle chiese ischitane e fuori è in linea con gli obiettivi del corso e con le parole del Santo Padre. Ognuno di noi può diventare “Santuario di Dio” e “Cattedrale della Fede” attraverso l’accoglienza.
Alla richiesta di riassumere in un paio di frasi gli obiettivi del corso, il vescovo risponde: “Questo corso può aiutare - sia gli abitanti dell’isola d’Ischia sia quanti arriveranno sull’isola per turismo - a sviluppare la cultura dell’incontro e dell’accoglienza.”
Don Emanuel Monte ci introduce agli obiettivi più specifici del corso, chiarendo il concetto di turismo in generale e di turismo religioso e culturale in particolare e soffermandosi sull’importanza che esso assume per una caratterizzazione della nostra offerta turistica.
Arrivati al cuore dell’incontro, Il Dott. Babbi spiega quante possibilità ci sono di miglioramento, sviluppo e crescita del settore turistico in Italia. Lo spiega con i numeri: l’impatto economico del settore turistico allargato è di 161,2 mld. euro che corrispondono al 10,3% del PIL.
L'occupazione turistica è di 2.681.000 unità, l’11,7% dell'intera occupazione nazionale. In alcune località e in alcuni comuni dell’isola, la percentuale di occupazione nel settore turistico è molto più alta e Ischia è sicuramente tra queste località.
Babbi coglie bene il vero senso del corso quando parla dell’”essere servi” ma non schiavi dell’altro: quest’immagine evangelica e cristiana viene traslata nel mondo turistico dove il cameriere, la guida, l’accompagnatore è “servo del turista” – ma non schiavo - perché accoglie con amore e gentilezza, con professionalità e rispetto il turista che arriva nella destinazione per diversi motivi dal leisure al business al termale.
Il turismo può essere sicuramente un aiuto per uscire dalla crisi. In Italia ci sono 4.762.061 letti disponibili ogni giorno ad essere occupati da turisti: conoscendo la deteriorabilità di tale prodotto che scade immediatamente il giorno dopo e non può essere più venduto, è veramente fondamentale utilizzare nella maniera più opportuna questa grande ricchezza ricettiva italiana. Questo discorso vale soprattutto per il Sud e il Centro Italia dove arrivano meno del 40% del totale degli arrivi stranieri nazionali.
Don Emanuel chiede al Dott. Babbi a fine incontro: “ Cosa direbbe ai giovani?” Babbi risponde: “….La parola chiave è l’ accoglienza, l’incontro con l’altro, accoglietevi anche tra di voi e fatevi guidare bene.” E una seconda domanda “ Cosa direbbe agli operatori?” Babbi replica: “Resistete! Coinvolgete le amministrazioni comunali, siate uniti nei momenti di crisi!..”Abbiamo chiesto a Babbi, al termine dell’incontro, durante il coffee break di lasciarci un ultimo consiglio per chi frequenterà il corso: “Bisogna partire dalla formazione, il continuo apprendimento, l’innovazione nelle nuove tecnologie, l’apprendimento anche delle lingue, fare esperienza altrove all’estero e poi tornare in Italia per concretizzare ciò che si è appreso e far crescere la propria terra.”
L’incontro si conclude così con una grande energia nuova che ha coinvolto tutti i partecipanti, desiderosi di cambiare qualcosa nel turismo isolano e consapevoli che la formazione è il primo step verso questo cambiamento.
Per approfondire consigliamo:
Segreteria Corso di Formazione “Animatore Diocesano del turismo religioso e culturale” - Gabriele Mazzella – 3701051173 – Teresa Di Costanzo 377.4246426
“Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium” di Papa Francesco consultabile all’indirizzo: http://www.vatican.va/holy_father/francesco/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium_it.pdf
Statistiche e info sugli arrivi stranieri in Italia
hhttp://www.enit.it/it/studi-ricerche.html

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